Per chi di voi sciagurati non fosse ancora andato a guardarsi questo film, fatelo velocemente perché ne vale realmente la pena, oltre al fatto che è divertentissimo, coloratissimo, pieno di bellissime canzoni rock ed un musical. Eh si, è cantato. Ma vale la pena vederlo.
Ed ora vediamo alle note più inerenti a noi. Lo slogan di questo film sembra essere... capelloni di questo mondo, unitevi!
Oltre ai posticci di Alec Baldwin e forse di uno strepitoso Tom Cruise, i capelli delle attrici (la bionda Julianne Hough, la mora Catherine Zeta-Jones e la cantante di colore Mary J. Blige), la fanno realmente da padrone e sopratutto nella bionda Julianne ci sarebbe da discuterne.
La storia è ambientata a Hollywood, nel 1987. Quindi in pieno periodo elettronico. Il rock e sopratutto l'hard-rock, l'Hair metale e l'heavy metal sono ancora un genere musicale d'elité. Pochi, ma buoni, estimatori seguono con passione quelli che a fine anni ottanta erano i sopravvissuti del glorioso rock anni settanta. In Italia poi, con l'era dei paninari e dei dark, erano ancora più emarginati. Forse negli states c'era più coscienza musicale. Ora... questo bla bla ha uno scopo ben preciso. Vi ricordate quali acconciature erano di voga in quegli anni? Io si visto che li ho vissuti intensamente. E vi posso assicurare che sia nella vita che nei cinema o in tv (vedi Miami Vice su tutti), l'acconciatura a onda che sfoggia la biondina e la montagna di capelli ricci della Blige stonano parecchio. Sono capelli anni settanta del periodo Charlie's Angels. Una contraddizione che se voluta, non la capisco. I capelli della Julianne sono il paradiso in terra e qualunque donna li vorrebbe avere ma non in quel periodo storico, non in quegli anni.
Detto ciò, il film è assolutamente meritevoli di essere visto.
Super pecca ( al cinema di Milano le parti cantate non erano sottotitolate).
Buona visione.
Beautiful hair. Il vecchio blog di Splinder ritrova nuova vita. Benveuti nel mio mondo. Benvenuti o voi sventurati in ciò che vi appresto a mostrarvi e che non siate mai più gli stessi.
25 luglio 2012
16 luglio 2012
The indian hair
Come sempre sono abbastanza interessato e curioso allo studio sociologico, storico e religioso sui capelli. Non mi dilungherò sugli errori "terribili" del passato né sulle mode attuali o recenti. Non parlerò del suo significato perché ciascuno di noi ha nel proprio bagaglio emotivo e scolastico la propria idea in materia. I capelli sono stati da sempre al centro della mia attenzione perché sono una parte integrale e incredibilmente plasmata con il nostro essere. Non sono lo specchio dell'anima ma non sono solo cellule morte. I capelli li ho sempre considerati qualcosa di più che un oggetto personale che può essere sfruttato per altri fini. Hanno un significato eccezionale e di grande impatto. Certo, non mi considero un contattista ma come molti di voi, la pulsione o la passione per i capelli lunghi potrebbe persino avere radici più profonde, come viene indicato in questo scritto. Leggetelo e poi ditemi che ne pensate.
Fonte originale: Indian hair
I capelli sono un'estensione del sistema nervoso: ecco perche' gli indiani li tengono lunghi
Questa informazione è stata tenuta nascosta dal tempo della guerra in Vietnam. La nostra cultura porta le persone a pensare che i capelli siano una questione di preferenza personale, che la pettinatura sia una questione di moda e/o convenienza e che il modo in cui le persone tengono i loro capelli sia semplicemente una questione di cosmetica.
Tornando alla guerra del Vietnam, tuttavia, emerge un quadro completamente diverso, un quadro accuratamente celato e tenuto nascosto al grande pubblico. All’inizio degli anni 90 Sally (nome di fantasia per proteggere la privacy) era sposata con uno psicologo che lavorava al VA Medical Hospital e che lavorava con veterani di combattimento che soffrivano di un disturbo da post stress traumatico: la piu’ parte di loro aveva servito in Vietnam.
Sally: “Mi ricordo benissimo di una sera in cui mio marito tornò a casa portando con sé un raccoglitore ufficiale molto consistente.Dentro c’erano centinaia di pagine di certi studi commissionati dal governo. Era shockato dal suo contenuto. Quel che lesse in quei documenti cambio’ radicalmente la sua vita. Da quel momento in poi mio marito, conservatore di mezza età, lascio’ crescere i suoi capelli e barba senza piu’ tagliarseli. Ma on è tutto: il VA Medical Center glielo lascio’ fare ed altri uomini molto conservatori del suo staff seguirono il suo esempio. Quando lessi i documenti capii perché”.
Sembra che durante la Guerra del Vietnam delle forze speciale nel dipartimento della Guerra avessero spedito degli esperti agenti segreti per setacciare le riserve degli Indiani d’America, alla ricerca di talent scouts, giovani forti addestrati a muoversi furtivamente in un aspro terreno . Cercavano soprattutto uomini con abilità di inseguimento eccellenti, quasi sovrannaturali. Prima di essere avvicinati, di questi uomini selezionarti con cura, si aveva documentazione attestante che erano esperti in sopravvivenza ed inseguimento.
Con le solite lusinghe, le frasi ammalianti d’uso per arruolare nuove reclute, si stilava una lista di alcuni di questi indiani abili nell’inseguimento, dopodiché accadeva una cosa incredibile. Qualsiasi fosse il talento o l’abilità che essi possedevano nella riserva … improvvisamente queste sembravano scomparire misteriosamente, poiché recluta dopo recluta fallivano nel compito sul campo.
Fallimenti nelle prestazioni e seri accidenti portarono il governo a stipulare un contratto per un costoso test di queste reclute e questo fu cio’ che ne emerse:
Quando alle reclute piu’ vecchie fu chiesto perché avevano fallito nel compito atteso, queste risposero in modo consistente che dal momento in cui furono loro tagliati i capelli, come richiesto dall’esercito , non furono piu’ in grado di “sentire il nemico, né di accedere al loro 6° senso, né fare riferimento alla loro intuizione, né leggere i segni sottili o accedere ad informazioni extrasensoriali”.
Cosi l’istituto di ricerca recluto’ altri Indiani con quelle caratteristiche, ai quali non tagliarono i capelli e che vennero poi testati in varie aree. Poi misero insieme due uomini che avevano ricevuto lo stesso punteggio su tutti i tests. Lasciarono i capelli lunghi ad uno dei due, mentre all’altro fecero un taglio militare e li ri-sottoposero ai test. L’uomo con i capelli lunghi ripetutamente mantenne un alto punteggio mentre l’altro fallì i tests in cui precedentemente aveva ricevuto un punteggio alto.
“la recluta sta dormendo nel bosco. Un “nemico armato” gli si sta avvicinando. L’uomo coi capelli lunghi viene risvegliato da un forte senso di pericolo, e se ne va molto prima che ilnemico sia vicino, molto prima di sentire dei rumori provenienti dal nemico in arrivo.
(…) Lo stesso uomo con i capelli lunghi, viene risottoposto al test questa volta con i capelli tagliati e fallisce i tests che precedentemente aveva passato. Quindi il documento raccomando’ che tutti gli Indiani “inseguitori” fossero esentati dal taglio militare.
COMMENTO
Il corpo dei mammiferi si è evoluto nei milioni di anni. Le capacità di sopravvivenza di animali ed umani, a volte sembrano quasi sovrannaturali. La scienza se ne esce sempre piu’ con nuove scoperte sulle sorprendenti abilita’ di sopravvivenza dell’uomo e dell’animale. Ogni parte del corpo deve eseguire un lavoro altamente sensibile per la sopravvivenza ed il benessere del corpo nel suo complesso. Il corpo ha una ragione per ogni parte di sé.
I capelli sono un’estensione del sistema nervoso, e possono essere visti correttamente come nervi esteriorizzati, un tipo di sensori altamente evoluti, o “antenne” che trasmettono vaste quantità di informazioni importanti perché vengano processate dal cervello , dal sistema limbico e dalla neocorteccia.
Non solo: i capelli e la barba negli uomini, forniscono una informazione che raggiunge direttamente il cervello, ma i capelli emettono anche energia: l’energia elettromagnetica emessa dal cervello nel mondo circostante.
Questo è stato visto nella foto Kirlian, quando una persona viene fotografata con i capelli lunghi eppoi rifotografata con i capelli corti . Quando vengono tagliati i capelli, le trasmissioni e l’invio di informazioni da e verso l’ambiente, viene grandemente ostacolato. Il risultato è che c’è un senso di “intorpidimento”.
Il taglio dei capelli è un fattore che contribuisce alla non consapevolezza dello stress ambientale negli ecosistemi locali, ma anche un fattore che contribuisce alle insensibilità nelle relazioni di ogni tipo e alla frustrazione sessuale..
CONCLUSIONE
Nel cercare soluzioni per l’ansia e l’angoscia nel mondo, potrebbe essere arrivato il tempo in cui considerare che molto di cio’ che diamo per scontato sulla realtà sia un errore. Potrebbe essere che la parte maggiore della soluzione sia guardarci in faccia ogni mattina allo specchio.
La storia di Dalila e Sansone nella Bibbia contiene molta verità in codice in serbo per noi. Quando Dalila taglia i capelli di Sansone, Sansone, un tempo invincibile- fu sconfitto.
Fonte inglese Originale:rense.com/general95/hair.htm
12 luglio 2012
Terra bruciata
Non ne ho idea, ma se non ve ne siete accorti è mia responsabilità dirvelo: è arrivata l'estate. Scherzo! Con questo caldo come si può far finta di niente? Ma io ci sguazzo nel caldo. E' come natale. Un periodo di festa e di gioia, contrapposto all'inverno. Periodo odioso e inutile. Non ho molto da raccontarvi: la crisi si fa sentire che è un dispiacere (tasse comprese); ho finito il master di fotografia analogica e digitale; non sono riuscito a sostituire la mia bambola gonfiabile con una donna in carne e ossa che non sia una almeno normale (e dubito a questo punto che la troverò mai); soffro degli acciacchi della vecchiaia e ho salvato Fabio da una folle promessa stipulata col diavolo durante gli europei di calcio (disgraziatamente persi nel modo peggiore).
Ora che ve ne pare di un paio di suggerimenti per le care signore che stanno così tanto soffrendo per il caldo? Non provate il rasato laterale perché il post-punk anni ottanta di antica memoria è inguardabile. Non provate altri infausti tagli proposti dai parrucchieri. Vi propongo io un bel taglio. E' comodo, confortevole, non si soffre il caldo e si risparmiano fior di soldi.
Eh allora guardate le foto in sequenza e lo capirete alla fine di cosa parlo. Per gli altri ci sarà la scusa che è il caldo che mi fa stare male.
Ora che ve ne pare di un paio di suggerimenti per le care signore che stanno così tanto soffrendo per il caldo? Non provate il rasato laterale perché il post-punk anni ottanta di antica memoria è inguardabile. Non provate altri infausti tagli proposti dai parrucchieri. Vi propongo io un bel taglio. E' comodo, confortevole, non si soffre il caldo e si risparmiano fior di soldi.
Eh allora guardate le foto in sequenza e lo capirete alla fine di cosa parlo. Per gli altri ci sarà la scusa che è il caldo che mi fa stare male.
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