Beautiful Hair: giugno 2011

23 giugno 2011

Coda vs frangia vs ?

Che giornate complesse e laboriose. Lo studio fotografico incomincia lentamente a dare i suoi frutti e quando avrò ingranato per bene la marcia potrò anche fare foto specifiche sui capelli delle modelle.

Nel frattempo non posso fare a meno di compiacermi che le due acconciature storiche più durature sono e restano le più semplici: la frangia e la coda di cavallo. La treccia mi piace ma non l'ho mai trovata eccitante come le prime due. Preferisco di gran lunga alla treccia il taglio alla Veronica Lake, espressa egregiamente nella modella bionda. La frangia deve essere lunga fino agli occhi e folta, oltre che vaporosa. Conferisce un fantastico senso di mistero in chi guarda il viso della donna. E' come un elmo militare in cui si cela il volto del nemico/amico. Della coda poi ci si è già espressi fin troppe volte. Semplicissima, lineare, meglio le due forme stilistiche che sono la coda molto alta, come si usava negli anni cinquanta con la ragazza che faceva oscillare la coda da una parte e dall'altra durante la camminata o con la coda legata morbidamente all'altezza del collo o delle scapole, così da dare forza e volume ai capelli sul capo.

Se avete delle acconciature preferite potete dire la vostra come sempre.

180546_1538653396834_1549882508_31130665_7451076_n

20085215184547103_001

Emma-Blocksage-photo-004_001













































































































6 giugno 2011

Oriente vs Occidente

A conti fatti, la domanda principale è: ma a voi piacciono di più i capelli delle orientali, cinesi, giapponesi e thailandesi in testa o quelli occidentali? Sono due generi diversi. Culture molto differenti fra di loro, sia nello stile e nella moda... anche se l'oriente ha avuto la peggio. 

A mio parere i capelli orientali se pur bellissimi, sani e lucenti, non vincono il confronto con quelli occidentali per questi motivi: sono sempre dello stesso colore (il nero) e la loro acconciatura tipo è il lungo e liscio, legato in chignon che nulla hanno a che vedere con quelli della più nobile arte di fine ottocento e la solita treccia. Saltuariamente si vedono nuove acconciature ma con l'handicap di vedere le stesse faccie. Sembrano purtroppo uscite fuori da uno stampino (badate che loro dicono la stessa identica cosa di noi). Un giorno vi mostrerò quelle poche ma significative donne cinesi che in fatto di bellezza batterebbero mille nostre ragazze. A volte non sono neppure delle modelle, ma i lineamenti del viso e il colore dei capelli le salva dalla marea indistinguibile di persone.

Le occidentali sono varie. Troviamo la biondissima svedese. La rossa irlandese. La magiara, la mora mediterranea e una varietà di colori e di stili che fa scuola al resto del globo. Avete mai visto una cinese bionda o castano naturale? No. Perché non esistono. Persino nella storia dell'acconciatura le occidentali si sono distinte dagli altri popoli. Greci, Romani, Merovingi, il periodo rinascimentale, elisabettiano, delle corti di francia, il fine ottocento, il carre' eccetera eccetera. Potrei continuare all'infinito per raccontarvi i suoi tagli. L'orientale invece si è fossilizzata e questo è il suo difetto. 

Forse come forza e sanità i capelli orientali sono imbattibili ma per bellezza e fantasia nessun popolo riesce a battere i capelli occidentali.

La domanda però resta la medesima di prima: preferite i capelli orientali o occidentali e perché?



n_a (26)

3584229_n

7289822_n

905979329_top_img320_123_535lo.jpg0

1529857_n

5431012_n



















































































































































































































1 giugno 2011

Quando gli opposti si incontrano

Quando gli opposti si incontrano (io, fondamentalmente di destra) e gli esultati protagonisti della festa goliardica in piazza duomo a Milano per la vittoria del sindaco Pisapia (della sinistra) a volte dicevo, si possono fare entusiasmanti incontri come quelli che seguono le mie parole. Certo, ho fatto finta di essere anch'io felice nella mischia (in realtà ero felice di essermi liberato di qualla grandissima stronza della Moratti, ma votare un comunista come Pisapia non mi rendeva felice). Lo scopo era solo di fotografare un momento particolare nella vita di Milano che non fossero le solite passerelle calcistiche. Ho fatto delle foto notevoli (ma quelle saranno pubblicate in altra occasione e non per questo blog specifico). Nel frattempo divertitevi con le bellissime chiome che sono riusciuto a rubare.

Milano_2011_01

Milano_2011_02

Milano_2011_03



Milano_2011_04

Milano_2011_05

Milano_2011_06

Milano_2011_07

Milano_2011_09

Milano_2011_08

Milano_2011_10