Beautiful Hair: 2006

31 dicembre 2006

BUON ANNO

A TUTTI VOI UN AUGURIO DI UN ANNO PIENO DI SODDISFAZIONI E DI FELICITA'. AUGURI.


27 dicembre 2006

Un nuovo forum

Non ho idea quanti di voi lo conoscessero ma io di certo ne ero allo scuro. Insomma, per farla breve, è nato un forum (solo in inglese) con tanto di foto da vedere, dedicato a tutti coloro che amano i capelli lunghi - femminili. Ve lo consiglio proprio. Ci sono anche incontri per conocersi (ma non in italia!). Sembra un forum simpatico che, a dispetto di Long Hair Forum, sembra non contenere esplicite immagini pornografiche con annessi bachi, virus, trojan e tante altre belle sorpresine poco gradite.




Perciò, andate a guardarvelo e fate sentire la vostra voce di fieri italiani. ciao.




http://www.longhairclub.com/


P.S.: nel forum è anche presente una bella chat con webcam. Purtroppo è sempre in inglese ma nessuno può vietarci di entrare (l'iscrizione è gratis) e di chattare ugualmente in italiano.

26 dicembre 2006

DHE ed altro ancora

Babbo natale è venuto ed è già scappato via. Peccato, perché mi stavo riabituando alla monotonia ed al relax made in Sardigna. Se con gli amici ci incontriamo di sera tardi ad ubriacarci, la mattina la passo a 1) dormire, 2)leggere o scrivere, 3)dormire. Ovviamente, nel mezzo di tutto questo, un'oretta buona la passo al computer a leggere i blog altrui, divertirmi con qualche cazzata ed a giocare ai videogiochi. Questa mattina invece mi sono detto: ma si! rivediamoci qualche sito!


E così mi sono imbattuto nuovamente nelle foto modificate di Digital hair Extension (vedere il link a fianco!). Alanf_45, non in codice del suo curatore (ma siamo certi che sia un uomo???), è un genio. Nel corso degli anni la sua arte si è affinata ed in molte occasioni non riesco a vedere la differenza fra il vero ed il falso. Già, perché tutte, ma proprio tutte le foto sono taroccate. Infatti prende immagini originali di donne dai capelli lunghi e poi riesce a renderle delle super capellone... Alcuni esperimenti sono visibilmente artificiosi mentre molti altri sono incredibili. Secondo me, persino più belli di certe capellone che si vedono in giro per le nostre città.


Una cosa che però non vedo proprio nella mia Cagliari è la varietà di stile. Resta incredibile la quantità di ragazze, anche non più giovanissime, che si omologano allo stesso stile imposto dai parrucchiere con quel cazzo di laccato - o stirato - che incomincia a darmi fastidio. Quando vedo una testa piena di ricci sono felice. Quando vedo una testa corta ma che le sta d'incanto sono felice. Quando vedo uno scalato od uno stirato, non so perché, ma mi viene un leggero voltastomaco. Ma che cazzo! UN PO' DI ORIGINALITA' ragazze. Altrimenti come vi conquisto? Con le forbici in mano???

22 dicembre 2006

Pioggia = riposo

Ebbene si! Il vostro fedelissimo è rientrato nella sua terra sperando di trovarsi in quel sole ed in quel caldo che tanto agognava e con mesta sorpresa si è ritrovato circondato dal freddo e da fastidiosi acquazzoni che sembravano ad appannaggio della padania. Che palle! Per fortuna che ho fatto con largo anticipo tutti i regali per natale, perché altrimenti avrei dovuto bestemmiare per la sfiga incredibile. Ma visto che non sono nato con la camicia, non ci faccio il caso e vado avanti, anche ed a dispetto dei miei vecchi, che ahimé vecchi sono e si comportano (leggi rompicoglioni, sic!). Che dire, m'impallo al pc chattando e facendo le stesse, medesime cose che facevo nella zozza milano (leggi smog!). Almeno ora mi potrò rincoglionire per bene con tutte le scemenze che passano per la tv spazzatura tutta made in Italy, comprese vallette, conduttrici e modelle varie tutte uguali a se stesse e dai capelli presi in prestito dalla Ferrilli e dalla Bellucci. Sempre meglio delle cinesi che in fatto di estetica e di fantasia lasciano molto a desiderare nonostante abbiano la fortuna di avere delle teste piene di capelli sorprendentemente belli. Mi sarebbe piaciuto trovare sotto l'albero una bella gnocca dalla lunga criniera da accarezzare per ore ma dovrò accontentarmi ancora dei sogni. Ci risentiamo pe rgli auguri di natale. Ciao belve! 





music: L'odore - Subsonica


 

14 dicembre 2006

Sento!

Sento il vento gelido del tempo scivolare fra le carni tremolanti di una giornata febbrile e senza i vezzi della serenità. Sento il becco di un fringuello richiamare al suo cospetto gli altri passanti ormai assordati dal rumore di una vita in bianco e nero. Sento una natura silenziosa che mi circonda, rassegnata ad una fine che non sembra mai venire. Sento... Sempre e solo me stesso. Oramai non c'è rimasto nient'altro che questo.

13 dicembre 2006

Sempre loro

Procedendo per una città impazzita come Milano non si può che omologarsi alle paranoie di centinaia di miliaia di individui febbricitanti, presi da un'unica moda: shopping natalizio a tutti i costi. Certo che è difficile muoversi in bicicletta per la città (le volte in cui ho rischiato la pelle non si contano!) ed a volte questa mia scelta è messa a dura prova. Per fortuna, si vedono meravigliosi spettacoli di capigliature rimesse a nuovo proprio per la preparazione al natale. Una manna dal cielo!




La follia però si consuma anche negli istanti di presunta quiete di una festa, dove se una ragazza, e RIPETO, SE UNA RAGAZZA che ti trova simpatico e vuole conoscerti meglio, scopre che il sottoscritto viaggia SOLO in bicicletta per propria scelta e come conseguenza TI VOLTA LE SPALLE perché IMPROVVISAMENTE ha perso ogni interesse nei tuoi confronti (azz... non ho la macchina... questo è grave! si sarà detto la scema!), TU, come essere umano, COME dovresti comportarti?   Continuo a chiedermi se e perché parlare di fanfaronate del tipo, bisogna rispettare le idee altrui se poi se non ti vai ad omologare ai gusti ed alle mode della plebe vieni emarginato. Ciò che ho proferito alla signorina non è stato simpatico, ma sincero. Spero che per un giorno abbia pensato da essere umano e non da signorina battibattilemanine.




Ma essere una persona gentile e premurosa, oggi, ha qualche valore? Va beh, mi resta solo guardare le ragazze ammirando i riflessi del sole sui loro capelli.




8 dicembre 2006

Rapsodie e pioggia

Eh, si! Il mediocre tempo di questi giorni non mi permette di lavorare come si deve ma neppure di andarmene in giro a fare un po' del mio amato Parkour. Ehi, ma oggi è festa. Non dovresti essere a casa a dormire sotto le coperte? Ummmmmmmmmmmmm!!! No! Io lavoro e più il natale si avvicina più il mio tempo sarà dedicato a ciò che so fare. Piccoli imprenditori crescono.


Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!! Che palle! Mi girano le palle! Mi girano le ruote della bici! Mi si rigira lo stomaco e le viscere. Guardo il cielo e capisco che anche al sole gli gira la sfera di traverso. Porca vacca quanto odio l'inverno. Che stagione schifosa.


Oddio, oggi mi sento proprio come la ragazza quà sotto. Pronto a fare qualche follia giusto per diversificare la giornata. Ho deciso... investirò con le "robuste" ruote della bici il primo criceto che vedo attraversarmi la strada. Ho deciso. Farò strage di criceti.


2 dicembre 2006

Shampoo e non solo!

Gestiamo il cadenzare delle ore come un fiume in piena. Tutto e subito. Dai medicinali pubblicizzati con enfasi per le loro sbalorditive cure (ma ne siamo certi?) agli inesorabili spot che su MTV passano senza lasciare traccia. Ma dal mio cervellino rivoluzionario, vado notando come questo ex-canale musicale sia prodigo nel gridare ai più giovani che i vostri capelli con quello o questo prodotto, con un semplice lavaggio si shampoo, diventeranno lucentissimi, fortissimi, vi cresceranno ottanta metri in più, eccetera eccetera... Insomma roba da mandare in soffitta il lavoro paziente dei parrucchieri. Io non difendo questa categoria, perché molti (per fortuna non tutti!) sono talmente presi dall'arte del creare da infischiarsene delle richieste della clientela. Ma, in sostanza, questi spot sono o non sono fasulli? O se il prodotto è veramente così buono, chi si occupa di scoprire che cosa si nascondono negli ingredienti? Siamo certi che dopo un dieci anni di assidui lavaggi con questi favolosi shampoo poi la chioma della donna non si ritrovi come la modella quà sotto?



Andandomene per la città, vedo spesso capelli rovinati, brutti, con tinte sbagliate o tagli scandalosi. Una bella mano di rasoio a volte è la cura minore ad un incuria mascherata. Non sono per l'eccesso (troppo lunghi) ma neanche per il rasato completo. A volte però, per non avere sorprese future, è meglio andare cauti a quanto ci vogliono far credere.



30 novembre 2006

Esagerataaaaaaaaaaa




Continuo a viaggiare per lavoro con la mia bicicletta ed a fare foto ai clienti per tutta Milano. Non mi stacco mai dal sellino ma nonostante l'incredibile stanchezza che mi assale, lo sguardo cade insesorabile, sopratutto in giornate solari come oggi, sulle teste delle gnocche. Se è pur vero che i bei capelli hanno riflessi fantastici al sole è pur vero che il lunghissimo, ma veramente lungo, mi fa proprio schifo. Ma c...o! Va bene avere i capelli lunghi, ma farseli crescere fino alle ginocchia mi sembra esagerato. Secondo me, la lunghezza ideale è in vita, od al massimo a fondo schiena e sempre, DICO SEMPRE, con le punte tagliate. Oltre questo limite è pura esagerazione. Lo dico perché mentre ero fermo al semaforo è passata una signora, forse era sulla quarantina, di bell'aspetto e molto ben tenuta... ma porco cane se aveva i capelli che le scendeva fino al selciato. Ma nooooooooooooo! Mi sono detto! Quà ci vuole un robusto colpo di forbici. Come se non bastasse le punte dei capelli erano sfibrati (così mi pare!) e sporadici. Insomma, na cagata! Peccato non averle fatto la foto, perché mentre cercavo febbrilmente la digitale nello zaino è scattato il verde e lei è sparita dietro l'angolo. Potevo rintracciarla facilmente ma gli appuntamenti di lavoro hanno la priorità. Comunque, per la lunghezza temeraria non erano per niente tenuti male. S'intuiva una costanza ed una cura maniacale nei capelli. Peccato solo per qualla lunghezza... In quel caso, una sforbiciata stile Raperonzolo era d'obbligo.

27 novembre 2006

Chignon ad arte

Ieri sera tardi, dopo avere giocato al computer per un'oretta buona, sono andato a rimettere in ordine un paio di cartelle di foto di capelli, leggermente incasinate. Così, ho incominciato a dividerle secondo i miei gusti, code di cavallo, donne sedute dal barbiere, trecce, solo capelli lunghi, foto di capelli tagliati (preferibilmente di code di cavallo!), anche di donne rasate ( ma ne ho ben poche!), disegni tratti dai fumetti, e foto delle varie epoche storiche. Sopratutto del nostro secolo di nascita. E' stato un periodo fantastico. Non c'è che dire. Mai vista una vastità di acconciature così diverse le une dalle altre, a volte sovrapponendosi con inaspettata violenza e distacco. Di certo ve ne verranno in mente parecchi esempi. Uno dei più belli e amati resta il morbido e sensuale chignon di inizio novecento. E' una moda che viene rispolverata, ma che si intravvede soltanto nelle feste mondane, non di certo per strada. Eppure, amante come sono dei capelli lunghi, mi manca la sua lucentezza, il suo bagliore e la sua incantevole sensualità. I chignon attuali sono frutto di una veloce rimescolata dei capelli per non sudare, mentre nel novecento era un arte. Un arte che andrebbe riscoperta e che sopratutto nei periodi estivi sarebbe un bello spettacolo. Dopo l'onda anni settanta, speriamo che qualcuno/a si ricordi anche di questa nuova ondata.


17 novembre 2006

OOOOOOOoooookkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkk.....




Sono riuscito a rimettere a posto il mio blog dopo un paio di giorni di follia proletaria, ma poiché IO, padre-padrone di ste' pagine, lo rimesso in riga fra frustate e selvagge invettive anti comuniste...




Che palle!!! Volevo mettere i links dei vari siti ma il blog impazzisce come un fagiolo messicano. Ritentero la prox volta.

13 novembre 2006

Annunci telegrafici

1) La pizzata di sabato a Milano con altri hairlover è stata una figata e molto istruttiva. spero sinceramente che si possa ripetere il prima possibile;


2) Non so per quale motivo tutti i link ed il lavoro fatto su html non funzioni. Mi fa leggermente incazzare... vedrò di capire che cosa non va ed il prima possibile cercherò di renderli operativi.

10 novembre 2006

Pier Paolo Pasolini

Pasolini non è un autore molto amato. Anzi, al contrario, continuo a detestarlo, ma di tanto in tanto, riusciva a cogliere nel segno i cambiamenti di un'Italia volta all'autodistruzione (so di essere negativo, ma ultimamente non me la sento di guardare spensieratamente all'Italia!). Scrisse tante cose, compreso questo articolo sui capelli pubblicato sul Corriere della Sera. E' incredibile, ma dopo 30 anni, è un discorso attualissimo, anche se andrebbe esteso non solo agli uomini ma anche alle donne vista la mancanza di creatività individuale che si vede in giro. Sembriamo dei droni Borg (Star Trek) dove tutti si devono omologare alle mode, con gli stessi vestiti, le stesse acconciature e nel modo di parlare. Capisco che la lettura sia un po' lunga, ma ritengo che ne valga sinceramente la pena!


 


 


7 gennaio 1973. Il «discorso» dei capelli


La prima volta che ho visto i capelloni, è stato a Praga. Nella hall dell'albergo dove alloggiavo sono entrati due giovani stranieri, con i capelli lunghi fino alle spalle. Sono passati attraverso la hall, hanno raggiunto un angolo un po' appartato e si sono seduti a un tavolo. Sono rimasti lì seduti per una mezzoretta, osservati dai clienti, tra cui io; poi se ne sono andati. Sia passando attraverso la gente ammassata nella hall, sia stando seduti nel loro angolo appartato, i due non hanno detto parola (forse - benché non lo ricordi - si sono bisbigliati qualcosa tra loro: ma, suppongo, qualcosa di strettamente pratico, inespressivo).


Essi, infatti, in quella particolare situazione - che era del tutto pubblica, o sociale, e, starei per dire, ufficiale - non avevano affatto bisogno di parlare. Il loro silenzio era rigorosamente funzionale. E lo era semplicemente, perché la parola era superflua. I due, infatti, usavano per comunicare con gli astanti, con gli osservatori - coi loro fratelli di quel momento - un altro linguaggio che quello formato da parole.


Ciò che sostituiva il tradizionale linguaggio verbale, rendendolo superfluo - e trovando del resto immediata collocazione nell'ampio dominio dei «segni», nell'ambito cioè della semiologia - era il linguaggio dei loro capelli.


* * *


Si trattava di un unico segno - appunto la lunghezza dei loro capelli cadenti sulle spalle - in cui erano concentrati tutti i possibili segni di un linguaggio articolato. Qual era il senso del loro messaggio silenzioso ed esclusivamente fisico?


Era questo: «Noi siamo due Capelloni. Apparteniamo a una nuova categoria umana che sta facendo la comparsa nel mondo in questi giorni, che ha il suo centro in America e che, in provincia (come per esempio - anzi, soprattutto - qui a Praga) è ignorata. Noi siamo dunque per voi una Apparizione. Esercitiamo il nostro apostolato, già pieni di un sapere che ci colma e ci esaurisce totalmente. Non abbiamo nulla da aggiungere oralmente e razionalmente a ciò che fisicamente e ontologicamente dicono i nostri capelli. Il sapere che ci riempie, anche per tramite del nostro apostolato, apparterrà un giorno anche a voi. Per ora è una Novità, una grande Novità, che crea nel mondo, con lo scandalo, un'attesa: la quale non verrà tradita. I borghesi fanno bene a guardarci con odio e terrore, perché ciò in cui consiste la lunghezza dei nostri capelli li contesta in assoluto. Ma non ci prendano per della gente maleducata e selvaggia: noi siamo ben consapevoli della nostra responsabilità. Noi non vi guardiamo, stiamo sulle nostre. Fate così anche voi, e attendete gli Eventi».


Io fui destinatario di questa comunicazione, e fui anche subito in grado di decifrarla: quel linguaggio privo di lessico, di grammatica e di sintassi, poteva essere appreso immediatamente, anche perché, semiologicamente parlando, altro non era che una forma di quel «linguaggio della presenza fisica» che da sempre gli uomini sono in grado di usare.


Capii, e provai una immediata antipatia per quei due.


Poi dovetti rimangiarmi l'antipatia, e difendere i capelloni dagli attacchi della polizia e dei fascisti: fui naturalmente, per principio, dalla parte del Living Theatre, dei Beats ecc.: e il principio che mi faceva stare dalla loro parte era un principio rigorosamente democratico.


I capelloni diventarono abbastanza numerosi - come i primi cristiani: ma continuavano a essere misteriosamente silenziosi; i loro capelli lunghi erano il loro solo e vero linguaggio, e poco importava aggiungervi altro. Il loro parlare coincideva col loro essere. L'ineffabilità era l'ars retorica della loro protesta.


Cosa dicevano, col linguaggio inarticolato consistente nel segno monolitico dei capelli, i capelloni nel '66-67?


Dicevano questo: «La civiltà consumistica ci ha nauseati. Noi protestiamo in modo radicale. Creiamo un anticorpo a tale civiltà, attraverso il rifiuto. Tutto pareva andare per il meglio, eh? La nostra generazione doveva essere una generazione di integrati? Ed ecco invece come si mettono in realtà le cose. Noi opponiamo la follia a un destino di 'executives'. Creiamo nuovi valori religiosi nell'entropia borghese, proprio nel momento in cui stava diventando perfettamente laica ed edonistica. Lo facciamo con un clamore e una violenza rivoluzionaria (violenza di non-violenti!) perché la nostra critica verso la nostra società è totale e intransigente».


Non credo che, se interrogati secondo il sistema tradizionale del linguaggio verbale, essi sarebbero stati in grado di esprimere in modo cosi articolato l'assunto dei loro capelli: fatto sta che era questo che essi in sostanza esprimevano. Quanto a me, benché sospettassi fin da allora che il loro «sistema di segni» fosse prodotto di una sottocultura di protesta che si opponeva a una sottocultura di potere, e che la loro rivoluzione non marxista fosse sospetta, continuai per un pezzo a essere dalla loro parte, assumendoli almeno nell'elemento anarchico della mia ideologia.


Il linguaggio di quei capelli, anche se ineffabilmente, esprimeva «cose» di Sinistra. Magari della Nuova Sinistra, nata dentro l'universo borghese (in una dialettica creata forse artificialmente da quella Mente che regola, al di fuori della coscienza dei Poteri particolari e storici, il destino della Borghesia).


Venne il 1968. I capelloni furono assorbiti dal Movimento Studentesco; sventolarono con le bandiere rosse sulle barricate. Il loro linguaggio esprimeva sempre più «cose» di Sinistra. (Che Guevara era capellone ecc.)


Nel 1969 - con la strage di Milano, la Mafia, gli emissari dei colonnelli greci, la complicità dei Ministri, la trama nera, i provocatori - i capelloni si erano enormemente diffusi: benché non fossero ancora numericamente la maggioranza, lo erano però per il peso ideologico che essi avevano assunto. Ora i capelloni non erano più silenziosi: non delegavano al sistema segnico dei loro capelli la loro intera capacità comunicativa ed espressiva. Al contrario, la presenza fisica dei capelli era, in certo modo, declassata a funzione distintiva. Era tornato in funzione l'uso tradizionale del linguaggio verbale. E non dico verbale per puro caso. Anzi, lo sottolineo. Si è parlato tanto dal '68 al '70, tanto, che per un pezzo se ne potrà fare a meno: si è dato fondo alla verbalità, e il verbalismo è stata la nuova ars retorica della rivoluzione (gauchismo, malattia verbale del marxismo!).


Benché i capelli - riassorbiti nella furia verbale - non parlassero più autonomamente ai destinatari frastornati, io trovai tuttavia la forza di acuire le mie capacità decodificatrici, e, nel fracasso, cercai di prestare ascolto al discorso silenzioso, evidentemente non interrotto, di quei capelli sempre più lunghi.


Cosa dicevano, essi, ora? Dicevano: «Sì, è vero, diciamo cose di Sinistra; il nostro senso - benché puramente fiancheggiatore del senso dei messaggi verbali - è un senso di Sinistra... Ma... Ma...».


II discorso dei capelli lunghi si fermava qui: lo dovevo integrare da solo. Con quel «ma» essi volevano evidentemente dire due cose: 1) «La nostra ineffabilità si rivela sempre più di tipo irrazionalistico e pragmatico: la preminenza che noi silenziosamente attribuiamo all'azione è di carattere sottoculturale, e quindi sostanzialmente di destra.» 2) «Noi siamo stati adottati anche dai provocatori fascisti, che si mescolano ai rivoluzionari verbali (il verbalismo può portare però anche all'azione, soprattutto quando la mitizza): e costituiamo una maschera perfetta, non solo dal punto di vista fisico - il nostro disordinato fluire e ondeggiare tende a omologare tutte le facce - ma anche dal punto di vista culturale: infatti una sottocultura di Destra può benissimo essere confusa con una sottocultura di Sinistra.»


Insomma capii che il linguaggio dei capelli lunghi non esprimeva piú «cose» di Sinistra, ma esprimeva qualcosa di equivoco, Destra-Sinistra, che rendeva possibile la presenza dei provocatori.


Una diecina d'anni fa, pensavo, tra noi della generazione precedente, un provocatore era quasi inconcepibile (se non a patto che fosse un grandissimo attore): infatti la sua sottocultura si sarebbe distinta, anche fisicamente, dalla nostra cultura. L'avremmo conosciuto dagli occhi, dal naso, dai capelli! L'avremmo subito smascherato, e gli avremmo dato subito la lezione che meritava. Ora questo non è più possibile. Nessuno mai al mondo potrebbe distinguere dalla presenza fisica un rivoluzionario da un provocatore. Destra e Sinistra si sono fisicamente fuse.


Siamo arrivati al 1972.


Ero, questo settembre, nella cittadina di Isfahan, nel cuore della Persia. Paese sottosviluppato, come orrendamente si dice, ma, come altrettanto orrendamente si dice, in píeno decollo.


Sull'Isfahan di una diecina di anni fa - una delle più belle città del mondo, se non chissà, la più bella - è nata una Isfahan nuova, moderna e bruttissima. Ma per le sue strade, al lavoro, o a passeggio, verso sera, si vedono i ragazzi che si vedevano in Italia una diecina di anni fa: figli dignitosi e umili, con le loro belle nuche, le loro belle facce limpide sotto i fieri ciuffi innocenti. Ed ecco che una sera, camminando per la strada principale, vidi, tra tutti quei ragazzi antichi, bellissimi e pieni dell'antica dignità umana, due esseri mostruosi: non erano proprio dei capelloni, ma i loro capelli erano tagliati all'europea, lunghi di dietro, corti sulla fronte, resi stopposi dal tiraggio, appiccicati artificialmente intorno al viso con due laidi ciuffetti sopra le orecchie.


Che cosa dicevano questi loro capelli? Dicevano: «Noi non apparteniamo al numero di questi morti di fame, di questi poveracci sottosviluppati, rimasti indietro alle età barbariche! Noi siamo impiegati di banca, studenti, figli di gente arricchita che lavora nelle società petrolifere; conosciamo l'Europa, abbiamo letto. Noi siamo dei borghesi: ed ecco qui i nostri capelli lunghi che testimoniano la nostra modernità internazionale di privilegiati!»


Quei capelli lunghi alludevano dunque a «cose» di Destra.


Il ciclo si è compiuto. La sottocultura al potere ha assorbito la sottocultura all'opposizione e l'ha fatta propria: con diabolica abilità ne ha fatto pazientemente una moda, che, se non si può proprio dire fascista nel senso classico della parola, è però di una «estrema destra» reale.


* * *


Concludo amaramente. Le maschere ripugnanti che i giovani si mettono sulla faccia, rendendosi laidi come le vecchie puttane di una ingiusta iconografia, ricreano oggettivamente sulle loro fisionomie ciò che essi solo verbalmente hanno condannato per sempre. Sono saltate fuori le vecchie facce da preti, da giudici, da ufficiali, da anarchici fasulli, da impiegati buffoni, da Azzeccagarbugli, da Don Ferrante, da mercenari, da imbroglioni, da benpensanti teppisti. Cioè la condanna radicale e indiscriminata che essi hanno pronunciato contro i loro padri - che sono la storia in evoluzione e la cultura precedente - alzando contro di essi una barriera insormontabile, ha finito con l'isolarli, impedendo loro, coi loro padri, un rapporto dialettico. Ora, solo attraverso tale rapporto dialettico - sia pur drammatico ed estremizzato - essi avrebbero potuto avere reale coscienza storica di sé, e andare avanti, «superare» i padri. Invece l'isolamento in cui si sono chiusi - come in un mondo a parte, in un ghetto riservato alla gioventù - li ha tenuti fermi alla loro insopprimibile realtà storica: e ciò ha implicato - fatalmente - un regresso. Essi sono in realtà andati più indietro dei loro padri, risuscitando nella loro anima terrori e conformismi, e, nel loro aspetto fisico, convenzionalità e miserie che parevano superate per sempre.


Ora così i capelli lunghi dicono, nel loro inarticolato e ossesso linguaggio di segni non verbali, nella loro teppistica iconicità, le «cose» della televisione o delle réclames dei prodotti, dove è ormai assolutamente inconcepibile prevedere un giovane che non abbia i capelli lunghi: fatto che, oggi, sarebbe scandaloso per il potere.


Provo un immenso e sincero dispiacere nel dirlo (anzi, una vera e propria disperazione): ma ormai migliaia e centinaia di migliaia di facce di giovani italiani, assomigliano sempre più alla faccia di Merlino. La loro libertà di portare i capelli come vogliono, non è più difendibile, perché non è più libertà. È giunto il momento, piuttosto, di dire ai giovani che il loro modo di acconciarsi è orribile, perché servile e volgare. Anzi, è giunto il momento che essi stessi se ne accorgano, e si liberino da questa loro ansia colpevole di attenersi all'ordine degradante dell'orda.

8 novembre 2006

Manga e non solo!

Mentre attendo che l'incontro si concretizzi realmente nella pizzata di sabato a Milano fra noi hairlover (sperando che ci sia anche qualche ragazza!), mi sono accorto che era da un po' di tempo che non inserivo immagini di capelli. Così, ieri sera, come grande amante e cultore dei cartoni animati giapponesi (chiamati anche anime) e dei suoi fumetti (chiamati manga), mi sono gustato alcune puntate delle divertenti avventure di Full Metal Panic e mi sono detto: però, che gran bella gnocca che è la protagonista femminile... e chiariamoci, quando dico che gran gnocca i capelli sono in primissima posizione. così, sul web ho cercato qualche disegno che potesse darvi l'idea chi parlo e dopo averne trovate molte, ne ho scelto una. Lei è la prima da sinistra. Non male, eh?!



Nel frattempo che ero in giro per il sistema, ho scoperto alcune anime in cui ci sono tagli di capelli evidenti (non chiedetemi il nome dell'anima perché giuro che non me lo ricordo!) e sono riuscito a prendere alcuni scatti.




Quest'ultimo disegno è tratto da un altro fumetto. Anche se non ci sono tagli, la mano della mora sulla lunga coda rossa della ragazza è una vera goduria. Godetevela.


7 novembre 2006

Prima c'era... ora non +!

Ebbene si! Non ho fatto in tempo ad inserire una chat che lo già eliminata! Mi faceva schifo... ma questo già lo sapete! Era brutta, vecchia e x di + non si apriva! Insomma, na' schifezza!




Se qualcuno di voi conosce una chat gratis da poter inserire come link nel mio blog mi contatti subito. ciao




 

6 novembre 2006

Chat

Allora, vista la penuria di chat con soggetto i capelli, sia lunghi che corti, ho provato ad inserirne una nel mio blog, ma ammetto che mi fa un po' schifo. Ho provato a ridimensionarlo ma non è il massimo della manegevolezza!


Che dire... provatelo a fatemi sapere che ne pensate e datemi consigli su come migliorarlo. Potete contattarmi sia via mail che su messenger allo stesso indirizzo: andysat@supereva.it


Ciao

Video superlativo

Ho appena visto un bellissimo cortometraggio ambientato nel mondo feticista degli hairlover. Chi ha scritto la storia sapeva il fatto suo e forse vi ha messo qualcosa di personale. Personalmente lo trovato esilarante e didattico. Guardatelo anche voi. Ciao.


http://www.youtube.com/watch?v=HCfaQtryxsQ

4 novembre 2006

Ma che bel parlamento trallallero trallalà!!!

Scusate per l'interferenza, ma ho creduto farvi cosa gradita rilasciarvi la lista dei cognomi e del loro ruolo di appartenenza politica, dei magnifici 25. Cioè quegli onorevoli che vanno in tv a parlare di morale, etica e di come l'italiano debba vivere quando sono stati accusati in via definitiva da un tribunale per le pene che vi accingerete a leggere. Quando li vedete in tv, o per strada, spegnete o cambiate canale o fischiateli perché se questi sono i nostri rappresentanti politici, siamo messi veramente male e se noi non facciamo nulla, allora ci meritiamo di andare a fondo:








1. Berruti Massimo Maria (FI): favoreggiamento.

2. Biondi Alfredo (FI): evasione fiscale (reato poi depenalizzato).

3. Bonsignore Vito (Udc): corruzione.

4. Borghezio Mario (Lega Nord): incendio aggravato.

5. Bossi Umberto (Lega Nord): finanziamento illecito e istigazione a delinquere.

6. Cantoni Giampiero (FI): corruzione e bancarotta.

7. Carra Enzo (Margherita): falsa testimonianza.

8. Cirino Pomicino Paolo (Dc): corruzione e finanziamento illecito.

9. De Angelis Marcello (An): banda armata e associazione sovversiva.

10. D’Elia Sergio (Rosa nel pugno): banda armata e concorso in omicidio.

11. Dell’Utri Marcello (FI): false fatture, falso in bilancio e frode fiscale.

12. Del Pennino Antonio (FI): finanziamento illecito.

13. De Michelis Gianni (Psi): corruzione e finanziamento illecito.

14. Farina Daniele (Prc): fabbricazione, detenzione e porto abusivo di ordigni esplosivi, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali gravi e inosservanza degli ordini dell’autorità.

15. Jannuzzi Lino (FI): diffamazione aggravata.

16. La Malfa Giorgio (FI): finanziamento illecito.

17. Maroni Roberto (Lega Nord): resistenza a pubblico ufficiale.

18. Mauro Giovanni (FI): diffamazione aggravata.

19. Nania Domenico (An): lesioni volontarie personali.

20. Patriciello Aldo (Udc): finanziamento illecito.

21. Previti Cesare (FI): corruzione giudiziaria.

22. Sterpa Egidio (FI): finanziamento illecito.

23. Tomassini Antonio (FI): falso in atto pubblico.

24. Visco Vincenzo (Ds): abuso edilizio.

25. Vito Alfredo (FI): corruzione”.

3 novembre 2006

Al concerto...

Che giornate folli sto vivendo ultimamente. Mi alzo alle 8 e rientro a casa quasi tutti i giorni dopo le 8. E non xché vado a bighellonare, ma soltanto perché lavoro fino a tardi. Proprio mentre pensavo di non avere più una vita sociale, io e la mia ragazza ieri notte siamo andati al concerto degli ARCHIVE al Rainbow, giusto per restarcene sdraiati in poltrona a guardare l'ennesimo film spazzatura trasmesso dalle reti nostrane. Porca vacca che ficata. Un concertone psichedelico come non ne vedevo da anni. A parte la protesta delle mie orecchie, squassate dal frastuono di batteria, chitarra e tastiere varie, il mio occhio vigile e attento si concentra su un piccolo gruppo di ragazze, con tipico trucco e abiti dark.... attenzione, completamente rasate! Decisamente bruttine, con quel taglio apparivano ancora più strambe di quanto non lo fossero in realtà. Eh si! Il lungo ha il suo fascino indiscreto e sensuale, se poi però, si finisce col rovinarsi tagliandosi i capelli e truccandosi quando non fa che accentuarne i difetti, allora, è meglio non cambiare nulla... oppure cercare di migliorarsi! Cmq ho notato poche donne al concerto con i capelli lunghi, la maggior parte infatti avevano tagli corti. Sarà effetto della neo miss Italia oppure dei risultati nefasti del taglio scalato che è andato tanto di moda fino a pochi mesi fa e che ha rovinato migliaia di teste? Urge riflettere con attenzione!!!

30 ottobre 2006

Una rossa mozzafiato!

In un mondo dove la Ferrari non vince, dove Valentino Rossi si affloscia come un palloncino prima di scartare il regalo, dove Moggi e C. fra poco saranno riabilitati fra onorificenze olimpiche, dove il neo governo si diverte ad aumentare le tasse invece che a diminuirle, dove l'Italietta continua a scavare nel fango invece di risalire la china a rivedere la luce e dove persino il blog del sig. Beppe non è meno colpevole dei tantissimi post censurati dal suo staff solo perché questi non scrivono ciò che a loro gli pare più comodo... in questa italietta prossima ad affondare nel baratro, stamattina ho visto una luce.




Mi muovo stanco fra le vie dello shopping milanese. Mi sposto in una direzione ben precisa. So dove devo andare. So con chi devo parlare. E' una cliente importante che gestisce uno store di abbigliamento molto alla moda. Devo fare le foto? Mi date l'ok o devo ancora aspettare? Mi chiedo spazientito mentre attendo l'arrivo della direttrice.




Poi, arriva al lungo bancone della cassa una commessa. Non giovanissima, anche se molto ben tenuta nel fisico. Carina e dal viso dolce ha un'impressionante capigliatura rossa ondulata che le arriva fino a coprirle i seni. E' una visione. Cazzo... mi dico! Non ho la macchina fotografica. Aspetto tranquillo. Non ho fretta. Nel frattempo scruto come una MonaLisa la bella commessa. Cerco di immaginare le mie mani immerse in quello spettacolo di ciocche che non riesce mai a tenere a freno con le mani. Sembrano volerle rubare la scena. La parola. Sanno di essere, di esistere per catturare gli insetti eccitati dal suo colore. Mi sento in trappola. Sono felice. Il tono si alza. Poi viene la direttrice ed andiamo a parlare nel suo ufficio. Mezz'ora dopo ci lasciamo ed io esco dall'entrata principale. lei è sempre la. Bellissima!!! Vorrei farle un complimento ma è circondata da orde di clienti che vogliono pagare. Va bene! Sarà per un'altra volta.




Esco fuori dal negozio. C'è uno strano caldo in giro pe rla città ed io mi sento bene. Grazie bella rossa...

26 ottobre 2006

FUR, il film.

Come ogni mercoledi, dedico due ore del mio risicato tempo a gustarmi un film al cinema, con un pacchetto di popcorn in mano, una lattina di lemonsoda e orecchie pulite. Indeciso se gustarmi il nuovo film di Oliver Stone o quello con Nicole Kidman, scelgo quest'ultimo, anche se molte delle critiche lette non sono state positive. In quanto grafico e fotografo per professione, il mondo dell'immagine mi attizza parecchio e conoscendo le mira feticiste del regista Steven Shainberg (chi ha visto Secretary saprà di che parlo!), mi sono detto... ma si! andiamo a vederlo! La storia - immaginaria - tratta della vita iniziale di fotografa nel 1958 di Diane Arbus, amante dei Freaks.


Il film parte così bene, ambiguo e lunatico che mi ci innamoro subito. Poche parole, tante immagini! Poi, arriva il misterioso interprete che abita in una casa... udite udite... piena, fino al midollo di capelli appesi da ogni parte. Code di cavallo, trecce, ciocche di ogni colore in ogni parte!!! Ma che cazzo... dico io! Il film si snoda fra un uomo affetto da una grave malattia e le manie feticiste della Arbus (per i diversi ed i diseredati), la bellissima capigliatura della Kidman e di sua figlia maggiore e tante piccole sfacettature che potrebbero far felici chi è amante dei capelli.


La critica: il film mi è piaciuto... ma perde mordente dal momento in cui i personaggi incominciano a parlare e quell'aspetto di assoluto mistero celato dentro l'animo contorto della Arbus scompare molto presto. Un film pretenzioso, certo, ma di grande fascino, molto più intrigante di quel IN THE CUT con Meg Ryan che face scalpore qualche hanno fa. E la Kidman, con qualsiasi colore, con qualsiasi taglio abbia, resta una donna di una bellezza stratosferica.


24 ottobre 2006

Rossa per metà!

Dopo i primi tracciamenti in città (con infortunio annesso!), ho già ripreso a muovere il ginocchio, spostandomi in bicicletta. Così, mentre mi trovavo in via Pellegrino Rossi, pedalando verso un cliente, ho visto sulla vetrina di un negozio di cosmetici il cartonato di una bellissima fulva. Non ci ho resistito. Presa in mano la digitale, ho scattato alcune foto, tentando di eliminare il riflesso. Dopo essere rientrato in ufficio a lavoro ultimato, mi sono sbizarrito per una buona mezz'ora a modificarla secondo i miei gusti (e forse anche di qualcun'altro!). Io la preferisco con il lungo, ma non è male anche senza capelli... almeno credo!


23 ottobre 2006

Ebbene si! Sono proprio pazzo...

Il titolo la dice lunga! Non sono solo apparso in televisione questo sabato (non è di certo la prima volta visto che faccio la comparsa negli spot!), ma sono ritornato a casa con il ginocchio distrutto (non è un gioco di parole!).


Motivo? Ho fatto a cazzotti? Sono finito in manette per spionaggio industriale o spaziale? Ho invaso un'altro pianeta? No, niente di tutto questo. Ho solo partecipato al primo event ufficiale tenuto a Milano, questo sabato, di PARKOUR. Una discriplina sportiva ai limiti della follia. Mi sono detto vedendo alcuni filmati su YouTube: cazzo, questi volano come Neo in Matrix e senza effetti speciali... voglio imparare... voglio farlo anch'io. Così, a 36 anni suonati ma con un fisico da atleta (evviva la modestia  ) mi sono iscritto fra gli sguardi sbigottiti dei miei colleghi di lavoro. Venerdi sera, prima di andarmene dall'ufficio, ho ricevuto abbracci e saluti come se fosse l'ultima volta che mi vedevano... sti stronzi!!!


Sabato è arrivato il gran giorno e ho frequentato i corsi per principianti insieme ad altre persone (alla faccia che erano per persona nuove, questi erano fuori di testa!  ). Oh Dio! Dopp un intensa ora di riscaldamento, ciò che ho fatto è stato incredibile. Mai avrei creduto di poter fare certe follie, e senza attrezzatura di sostegno o tappeti per attutire cadute, ma alla fine ho imparato a fare esercizi da acrobata. Certo, arrivare a certi livelli - chi ha visto alcuni filmati capirà di che parlo - è impensabile da subito e difatti, le stelle del dong sono risuonate nella mia testa dopo aver cercato di saltare un muro alto un metro e mezzo con la mano sinistra... peccato che il mio ginocchio sinistro abbia deciso di cozzare violentemente contro il muro piuttosto che aggirarla. Dopo un sordo suono di dolore, ho sorriso facendo il finto figo, va tutto bene dicevo. Poi, mi sono sollevato la tuta e mi sono guardato il ginocchio trasformarsi lentamente in una mela di color nero marcio. Che rabbia! ho capito che dopo tre ore filate di pazzia funambolica, era venuto il tempo di fermarsi. Ma che dispiacere... tutti gli altri esercizi non gli ho potuti fare, se non seguirli con rimpianto. Ma era meglio non strafare!


E' difficile dire che cosa ho fatto o che cosa ho visto. Fate prima ad andare a vedervi alcuni video su YouTube, digitando semplicemente PARKOUR. Roba da fantascienza. Comunque, il dolore alle articolazioni sta lentamente svanendo e ben presto mi rincontrerò con altri fuori di midollo per continuare ad allenarmi.


Forse sarà la volta buona che divento così bravo da riuscire ad 1) adocchiare una bella chioma, 2) attrezzarmi di forbici e 3)... Meglio non continuare che in questi tempi di controllo dittattoriale (leggete il buon Grillo e diffidate delle copie!) tutto viene letto, registrato, annotato e codificato come gli pare meglio per certi imbecilli!


Ahahahahahahahahahahah.... Fuori piove! Cammino male! Sono le 19 e sono seduto ancora al lavoro! Non c'è nessuna bella gnocca dalla lunga criniera a Milano che vuole venire da me a farmi compagnia? Ehiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

20 ottobre 2006

Solo per pelati!!!

Lo trovato pochi giorni fa, spulciando annoiato il web in attesa dell'arrivo di un cliente. E' un blog semplice che va in antitesi con il mio. E' solo per maschietti sfigati (leggi il sottoscritto che da super capellone in pochi anni ha visto azzerarsi la zazzera!) che hanno perso i capelli o che per moda o piacere prediligono il rasato che la peluria. E' un blog divertente e sarcastico dove si elogia (?) la calvizie. Non è che per caso hanno visto un futuro non lontano in cui l'homo sapiensa non avrà più i capelli??? Speriamo di no! Nel frattempo, leggetelo con il piacere di chi vuole fare una lettura "alternativa". TestePelate.

18 ottobre 2006

E' vero...

Sull'aggiornatissimo forum dell'italiano HAIRFORUM, si parla molto ultimamente di un fenomeno che avevo notato pure io, ma che credevo fosse la solita moda che compare in estate e poi si disintegra senza lasciare traccia. A metà di un ottobre splendidamente caldo, a Milano la situazione resta la seguente: le capellone continuano a farla da padrona incontrastata ma le cortiste sono in leggero aumento. E la cosa che lascia colpiti ( e per alcuni soddisfatti!) è la costanza a questa casistica. Di solito, in inverno o con l'avvicinarsi del freddo, la testa femminile ritorna a circondarsi di boccoli, ciuffi ribelli eccetera. Ultimamente, chi li ha tagliati... se li lascia corti! Che starà succedendo? Colpa dello stress? Può essere! Colpa dello smog che rovina i capelli? Anche questa ipotesi non è male! Chi se li è tagliati ha visto i vantaggi del corto? Forse! Oppure, dopo l'estate, non si ha molta voglia di ri-dedicare il tempo necessario per la loro cura ed a questo punto preferiscono tenerseli corti? Eh.... però... l'idea non è malaccia! Che dire, il lungo però, a conti fatti ha il suo fascino intrigante.


Ora vi consegno una piccola immagine per gli amanti del taglio che spero, nella sua semplicità, vi possa piacere.


P.S.: alla persona che mi ha chiestro di mostrare i capelli della mia ragazza la risposta è, mi dispiace, ma se lei non ci sta, io non glieli mostro. Sorry!


13 ottobre 2006

Miss italia

E' pur vero che scrivo con un ritardo non indifferente a riguardo di Claudia Andreatti, nuova Miss Italia 2006. Francamente mi ha lasciato colpito il fatto non di far vincere una bella ragazza dai capelli corti, che in barba a tutte le super lunghiste, intervistata per canale 5 va a gridare senza peli sulla lingua (tagliate i capelli), ma di una bellezza poco appariscente. Si contano sulle punte delle dita le miss che hanno raggiunto un mio gradimento, eppure, lo dico senza riserva, proprio lei con i capelli corti sta male. Altre ragazze hanno mostrato un lungo eccessivo e patetico (mamma mia quante copie le une sulle altre!) e se li sarebbero dovuti tagliare. Ed è proprio su questa differenza che si è incominciato a parlare. E' più bello avere i capelli lunghi o corti? Difficile a dirlo, in entrambi i casi, i capelli possono essere un'arma sessuale di non poco conto. A mio parere il lungo è molto bello ed affascinante solo quando è curato e dil parrucchiere non li rovina con tagli indecenti. E' come una lama di emozioni. Ma è pur vero che possono essere un'incredibile seccatura (ve lo dico, anche se uomo, per esperienza decennale!). Ed allora che fare? Tagliarseli corti o lasciarli lunghi? Le donne dicono che vogliono uomini con i capelli lunghi, ma quando ne acchiappano uno lo costringono a tagliaseli. Le uomini amano affondare le mani ed il viso sui capelli lunghi della propria donna, ma non sopportano che restino due ore in bagno per curarseli. Forse il buon Dio una risposta a questo sadico quesito c'è lo potrebbe pure dare... o no!?

9 ottobre 2006

E pur si muovono...

Ieri sono uscito dalla grigia Milano per farmi una passeggiata a Bergamo. E' una città che amo tantissimo. Splendida e magica con gente aperta e magnifica. Per di più, ho avuto per una volta tanto la botta di culo di trovarmi una giornata calda e priva di nuvole. Insomma, l'ideale per fare un mucchio di foto fantastiche ai monumenti. Verso le 17, dopo ore di camminate e di foto, soddisfatto e contento, mi accingo ad andarmene verso la stazione ferroviaria, quando voltando l'angolo di una strada, mi ritrovo una bella ragazza dai splendidi capelli biondi, così pieni di ricci da farmi sobbalzare dall'emozione. Non riesco a trattenermi, così accendo la mia macchina fotografica digitale, mi posiziono camminndo a pochi metri alle sue spalle o velocemente le scatto un paio di foto. Forse il bianco era un po' troppo sparato... e va beh... Ma che capelli. Veramente belli. Un complimento se li meritava tutti.  Clicca sulla gif per vedere l''immagine.

7 ottobre 2006

I giapponesi, come ben sapete, sono persone fuori dal comune. Un po' troppo svitate, ma simpatiche. Nel loro mondo, secondo la consuetudine delle donne giapponesi, si tagliano i capelli per un evento importante. Sia positivo che non. Nel web, da dievrsi anni, circolava un video di una graziosa... ma si, diciamola tutta! Di una strafiga, che si tagliava i lunghi capelli neri per un corto. Ebbene, ora grazie a YouTube, ci è possibile vedere non solo per intero il video suddetto ma scoprendo anche che è una serie di altri video (in questo caso otto) che illustrano i pro ed i contro fra i capelli lunghi e quelli corti. Anche se è scorretto averci messo una ragazza così graziosa, con lo svantaggio della lingua, si capisce piuttosto bene il dilemma che insorge in questa serie di divertenti episodi "Universo Parallelo". E' meglio avere i capelli lunghi o quelli corti?  A voi l'ardua sentenza. http://www.youtube.com/profile_videos?user=xdrpc

3 ottobre 2006

Da quanto tempo, eh! Si, è vero! Mi sono assentato ma per ragioni veramente importanti che mi hanno tenuto alla larga da tutto ciò che riguardava i capelli... e poiché il problema riguardava il gentil sesso, era opportuno smetterla di 1) sgranare gli occhi come un manico ogni qual volta muoveva i capelli oltre le spalle; 2) sbavare come un simpseiano; 3) fare allussioni più o meno spinte sui suoi capelli. E poi, non volevo mettere di mezzo il mio vezzo con il sentimento. Cmq, ora che le cose sono più semplici e normali, posso ritornare a scrivere senza sentirmi minimamente in colpa (non chiedetemi di cosa!). Mi sono tenuto lontano dal mondo dei capelli e devo ammettere che averlo fatto x così tanto tempo un pochino mi ha giovato. Ogni tanto è necessario staccare la spina, se no si diventa scemi! Ed allora, voi che mi dite? Qualche cosa di nuovo? Ciao

13 luglio 2006

Di solito non faccio mai niente del genere. Non ho gridato sul blog neppure un "forza Italia", anche se ero in piazza del duomo a gridare come un pazzo. Ma ora seguo con disgusto ciò che questo piccolo, insignificante e patetico stato chiamato israele si permette come ritorsione per il rapimento di due soldati di bombardare un aeroporto civile, bloccare lo spazio aereo e navale di uno stato sovrano (il libano) e di ammazzare chiunque voglia giustificando tutto questo per la sua presunta libertà. Un anno fa, se ricordate bene, da un sondaggio in europa, ne uscì fuori che Israele era additato come il pericolo numero uno alla libertà. Si gridòsubito allo scandalo ed all'antisemitismo dilagante (ma che c'entrava poi metterci di mezzo la religione?).  Ciò che sta accadendo in queste ore ne è la conferma. Isreale va fermato. Se lo stato italiano avesse adottato il sistema ebraico nei confronti di noi sardi ogni qual volta veniva rapito un poveraccio, ora la sardegna sarebbe uno stato in  guerra.


Complimenti israele. Siete proprio dei coglioni e tali resterete per sempre.

30 giugno 2006

Gasp!!!  E' vero! Mea culpa, mea grandissima culpa!!! Dimenticato me lo sono! Capito mi hai!!! (ndr: leggere con accento sardo)


Bene, vediamo di accontentarvi con alcune delle foto che in effetti vi avevo promesso e che per motivi di tempo non ho mantenuto, mostrandovele il prima possibile.


Nel frattempo sto visitando un sito un po' strano: http://www.thaihair.com Ciò che mi ha colpito non sono i soliti tagli, a volte azzecatissimi, altre volte indecenti, ma sono i volti delle signore o delle ragazze che si prestano, sopratutto quelle in aperta campagna, a farsi tagliare i capelli. Notatele con attenzione, perché soltanto le ragazze sono tranquille e serene, mentre le donne più mature no. Hanno il viso triste. Corruciato. Pensieroso. Probabilmente stanno dando via una delle cose di più valore per un pugno di soldi. Questi cari signori, pur di farmelo diventare duro e di accontentare il loro bisogno di guadagno, se ne vanno fra i villaggi poveri e sparuti della campagna cinese, promettendo una ricompensa a chi si lascia tagliare i capelli. Le vittime, pur di campare, è ovvio che accettino... forse anche costrette dai loro uomini! Non lo so! Francamente, mi fa un po' schifo. Sono convinto che, fintantoché una donna sceglie queste trasformazioni di sua iniziativa (sia che sia un rasato od un corto), non me ne frega niente. Anzi, ci godo! Ma in questi casi (per quanto le mie siano solo supposizioni!) trovo che simili siti andrebbero chiusi o bannati. Una specie di autocensura.


Voi direte, "beh, vengono anche pagate per farlo e se non volevano non lo facevano, cribbio!". Chiedetelo a delle persone ricche, vedrete che vi sentite dire... I loro visi sono lavati. Sono truccate e ben vestite. Ma non ci credo. E' solo una facciata per nascondere il vero volto del mondo che sta dietro a quello che i responsabili di questo sito fanno. E forse sono le involontarie vittime del vergognoso giro di capelli veri che circola per il nostro civilizzato mondo occidentale, dove ricche e facoltose signore si fanno miracolosamente ricrescere i capelli con degli extension di capelli veri. Indovinate da dove provengono? Vi do un aiutino. India e Cina. Tutto il mondo è paese!

12 giugno 2006

Ancora una volta ritornano alla carica gli allarmisti, diffondendo la notizia che le rosse naturali sono in via d'estinzione. Ma va?! Non l'avevo notato! Scusate il sarcasmo, ma come notizia non mi sembra nuova. E poi è davanti ai nostri occhi l'evidenza. Il biondo e lo scuro la fanno da padrone, anche se spero che il castano chiaro possa sorgere a nuova linfa.


L'estate finalmente si avvicina... sperando che gli ultimi scampoli d'inverno siano un lontano ricordo e già vedo qualche nuca rasata. E non scherzo. Ultimamente sto lavorando fra le via di Corso buenos aires a Milano come fotografo. Ovviamente il mio primo dovere è al lavoro ma andando in giro ho notato che il lunghissimo impazza ancora ma che al posto del corto c'è proprio il rasato a muovere la scena. Possibile? Cioè, che ci siano donne che dall'oggi al domani passano dal lungo al rasato? Mi sembra un po' assurdo eppure se così fosse, sarebbe una bella rivoluzione.


Non vedo l'ora di andarmene al mare e di rilassarmi. Un po' di sincero relax con la mano sulla spalla di una ragazza ed il rasoio nell'altra. Ahahahahahahahahahah!!!!


To', mo ritorno a lavorà che devo guadagna' da magna'. Ciaooooooooooooooo

5 giugno 2006

Carissimo utente, sono appena rientrato da una vacanza a Venezia (pensa che non c'ero mai stato!). Città magnifica ma un po' troppo caotica a causa del turismo. Ho potuto constatare che è il miglior posto in Italia dove poter scattare tutte le foto che si vuole di capelli. Di tutti i tipi. Lunghi, corti, rasta, caschetto eccetera. Ma la cosa più bella era che queste involontarie modelle stanno ferme e nessuno nota CHI stai puntando con l'obiettivo. Infatti restano immobili a guardare il panorama e lo splendore artistico della città e tu hai tutto il tempo a disposizione per prendere la mira, mettere a fuoco la macchina e scattare. Ne ho fatte ben poche foto di capelli perché ero + intenzionato a guardarmi attorno che a fermarmi per immortalare belle chiome. Ma ne ho viste di incredibili ed alcune sono riuscito ad immortalarle. Il prima possibile, spero già per domani, le metterò on-line. Visto che sono deciso a ritornare a Venezia e se siete disposti anche voi (sia maschi che femmine) ad andarci, fatemelo sapere alla mia emal: andysat@supereva.it. Macchina fotografica in pugno, tanta pazienza e zaino pieno di cibo ovviamente. Il resto sarà solo divertimento. Ciao.


 

22 maggio 2006

Oramai calciopoli ha riempito e continua a riempirci la testa di cattiverie e di malignità che non fanno bene al cuore di nessun tifoso. Io, cagliaritano sfegatato che ho visto in un alcune partite vergognosi retroscena da spionaggio sono incazzato e perciò la mia formula è di rispolverare qualche vecchio indumento, mettersi una maschera in faccia e punire tutte le signore del pallone, ad incominciare da Elisabetta Canalis che saltella come una mocciosa da un calciatore ad un'altro, per poi toccare alla bella moglie del già citato Toni, Chiara Cecchetto, per poi arrivare anche alla signora del pallone, Miss Simona Ventura... ma che dovremmo farle? Pensateci bene, mie menti bacate!!! Esistono due armi di vendetta: forbice e rasoio. E vediamo se i mister del pallone non si sgonfiano un pochino da questo schifo.

11 maggio 2006

Beh, diaciamola tutta. La signora Toni, ovvero la rossa modella Marta Cecchetto è una straf...a stratosferica. Con una capigliatura al dir poco leonica non c'è nessuno amante dei capelli lunghi che non vorrebbe affondare le proprie mani ed annussare quella imperdibile cascata di capelli rossi. Dall'altra parte della barricata, non c' è nessun amante del corto che non vorrebbe alimentare le proprie fantasie con un deciso taglio netto dell'intera chioma della citata modella. Di certo lei non ne sarebbe felice ma più la vedo più mi da la sensazione che sia una che ci gioca parecchio con i capelli e che non le dispiace restare a guardare mentre gli altri giocano con i suoi capelli. Non dico che sia una feticista, ma osservandola bene, un po' come la Parietti, un tantino deve pur esserla. E' comunque sia una bella boccata d'aria fresca difronte all'avanzata del lungo a tutti i costi ma dai tagli ridicoli perché omologati con lo stampino. Ben venga una donna così. Ne abbiamo bisogno per sognare un po'.

9 maggio 2006

Ringrazio vivamente l'anonimo ospite che al mio posto si è preoccupato di infarcire di belle foto il mio blog. E' doloroso ammetterlo ma da quando ho cambiato casa non ho internet e non posso farci nulla. E' un problema serio. Vi scrivo dall'ufficio quando NON  dovrei farlo per alcun motivo visti i controlli che ci sono ed andare in un internet-café, quando tutti osservano ciò che fai, non è il max della discrezione. Che dire... è un problema che va ad aggiungersi ad altri ben più pressanti e legali che mi stanno mettendo psicologicamente in ginocchio (avessi un avvocato cazzone che non mi chiede soldi sarei al settimo cielo, ma poiché un vecchio detto dice che la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo, quast'anno incominciato di merda continuerà ad essere tale!).


Parliamo di capelli, va'! Oramai avrete tutti visto il film "V per Vendetta". Un gran bel film, non c'è che dire! Un po' deludenti invece i pronostici che dicevano che al successo del film ne sarebbe seguita una riscossa delle pelate in tutto il mondo. Al contrario, come insegna il Cosmoprof appena trascorso, ci si sta buttando sugli extension. Per carità, io amo tantissimo il lungo ma quà si esagera. Anche perché mancano di fantasia. Non so se incolpare i parrucchieri o le clienti, ma dopo lo sfilato, ora è il tempo del laccato. E francamente non è che mi ispirino molto. Resto convinto che la moda ad onda tipica degli anni settanta sia la più avvincente, quella che si presta alle maggiori trasformazioni e decisamente più accativante di tante altre. La signora Ciccone insegna e fa scuola.


Se qualcuno conosce poi alcuni hub sui capelli presso il p2p DC++, me lo faccia sapere all'indirizzo che scriverò di seguito. Così mi scarico qualche bel video senza dovermeli andare ad acquistare a prezzi vertiginosi.


Se invece con internet non posso navigare, x esigenze di lavoro sono quasi sempre aperto con msn messenger, perciò vecchi e nuovi amici ed amiche, sia che amiate i capelli corti che lunghi, fatevi sotto x scambiare due chiacchere al seguente indirizzo: andysat@supereva.it


ciao

31 marzo 2006

Giustamente, un lettore di questo blog mi ha rimproverato di essere sparito dalla circolazione. Niente di più vero e me ne dolgo profondamente, ma giuro che l'essermi ritagliato questo breve istante per rispondervi è per me un lusso non da poco. Il tempo scorre impietoso e quando vorrei fare qualcosa di diverso, mi butto sul letto nel vano tentativo di riposarmi. E chi chatta con me su Messenger lo vede sempre, in quanto resto attaccato solo per motivi professionali e non di chiacchera fra amici. Sigh! Non abbiatene male, ma appena la situazione si sarà normalizzata (e spero molto presto!), ritornerò a voi. Nel frattempo, vi rinvito a vivacizzare il blog con i vostri commenti, anche se io sarò assente per un po'. Ciao a tutti.

12 febbraio 2006

Volevo sapere se avete notato il trailer tratto dal film appena uscito al cinema de "Le tre sepolture", diretto ed interpretato da Tommy Lee Jones. Io ancora non ho visto il film, anche se ne parlano assai bene, ma ciò che mi ha colpito è che nello spot italiano compare una donna (parlo di una scena molto veloce), imbavagliata da del nastro adesivo e forse anche legata ad una sedia mentre le viene messo attorno al collo ciò che apparentemente sembra una mantella da barbiere. Se qualcuno ne sapesse di più, si faccia sentire. Ciao.

7 febbraio 2006

Mi scuserete se sono mancato così a lungo. Vi posso assicurare che il lavoro non manca e che al contrario di tutto, dedico sempre meno tempo al web. Che dire nel frattempo. La data di uscita del nuovo film con Natalie Portman e che tanto ha fatto parlare più per la pelata dell'attrice che per altre svariate ragioni, uscire in Italia per il 31 marzo (sempre che non lo rinviino!). Poiché ho il tempo agli sgoccioli, e di tv ne guardo poco e male, allora mi rilasso con le serie televisive, che con i suoi 45 minuti, sono un concentrato di storie e di tirami su'. Come Scrubs (ma dura molto meno), Star Trek Voyager (vedere che gnocche e che splendidi bob in mostra!) ed altri. Ora mi sono soffermato a riguardarmi quel piccolo classico disturbante che prende spunto dalla mente più malata che geniale, di David Lynch. TWIN PEAKS. Ovvero chi ha ucciso Laura Palmer? Chi si nasconde dietro il diabolico (cazzo se fa veramente paura!) Bob? eccetera eccetera. Ovviamente il mio occhio si scinde in due. Da una parte segue con divertita partecipazione lo svolgersi della storia e dall'altra non può fare a meno di osservare le bellezze architettoniche di due splendidi attrici in erba come Sherilyn Fenn & Lara Flynn Boyle. Mentre mi chiedo che fine abbiano fatto è inutile dire che, con sacrosanto dovere, godo nel vedere delle loro bellissime chiome in pieno stile anni quaranta. Ed una sottile vena di tristezza mi stringe il cuore per non poterle personalmente accarezzare la loro testolina!


Dall'altro capo dello specchio, vi invito ad andare a vedere questa pagina di Hair Enthusiast Hotline, http://www.haircut.net/n/fearfactor/fearfactor2.html. Si parla di una trasmissione tv americana (credo), che si chiama FearFactor. Come capirete velocemente, una biondona in pieno stile Barbie, accetta di farsi rasare per continuare a giocare, mentre per la bruna (altrettanto sexy!) non si capisce se sceglie di accetterare nel farsi rasare o meno. Come sempre, nel resto del pianeta, in fatto di reality o giochi a premio, sono sempre più avanti di noi. Quà, non si fa che parlare di quell'attricetta che si è tagliata cinque centimetri di capelli come di un evento da prima pagina. Nell'etere in vece si scopre che le concorrenti si lasciano fare di tutto. In Italia, neanche a pagarle!  Mi chiedo perciò quando, anche da noi, si giungerà finalmente a questo risultato. Nel frattempo, se qualcuno avesse il filmatino di questa trasmissione, si faccia avanti.  E che vedano tutti!!!!


Ciaociao

27 gennaio 2006

Che ne pensate dellla nostra cara ex miss italia Eleonora Pedron?


MILANO COME MOSCA


Mentre la morsa del gelo continua a mettere in ginocchio la città ed il suo solito tram tram è stato felicemente interrotto dall'incredibile quantità di neve che cade (guardo fuori dalla finestra e vedo una nevicata storica!), tranne che per la solita efficientissima disfunzione nei mezzi pubblici, oggi mi sono cimentato in un curioso sogno che ho scelto di divedere con voi. Di solito non lo faccio, ma in questo caso farò un'eccezzione.


Or dunque, mi trovavo a passeggiare in quella che sembrava una solare giornata estiva, lungo un grande piazzale, forse un'enorme sala di attesa di una stazione ferroviaria. Curiosamente ero circondato da una quantità inusuale di belle donne. La mia attenzione era rivolta su due aspetti: 1) erano tipicamente indiane per via dei loro simboli di appartenenza e per i costumi sgargianti e 2) perché alcune di loro erano completamente pelate. Ma caspita se erano sexy! Continuando a procedere per la mia camminata mi resi conto che TUTTE ma proprio TUTTE le donne che incontravo erano pelate. Tranne noi maschietti (non so perché ma non me lo chiedo!). Lungo un alto cartellone pubblicitario intravvidi una bella ragazza dai capelli castani chiari tendenti al biondo che sorridendo con il volto rivolto verso il basso, si lasciava radere a zero. Quasi fosse una pubblicità subliminale. Una cosa mai vista  - infatti era un sogno! - Perplesso ma a mio agio in quello strano mondo continuai a camminare finché non venni interrotto da alcuni suoni provenienti dalla strada, causando la sua interruzzione.


Tentai di riprendere il suo filo ma non vi riuscì più. Ciò che mi piace era il suo realismo. Percepivo ogni cosa mi circondasse, emozioni ed affetti. Forse è il segno intangibile di una nuova moda a venire... ed allora, se mai lo fosse, è giusto prepararsi alla grande festa!!!


Music: Paradise Lost-Forever After


Book: Tennesse Williams-Lo zoo di vetro

24 gennaio 2006

Oggi teoricamente sarei dovuto andare al lavoro, ma poiché il cliente che dovevo incontrare ha avuto una serie di sfigatissimi contrattempi, oggi lo dedico a non fare un beneamato cazzo.... finalmente! Dico io! Dopo giornate snervanti piene di lavoro rientro nel mio piccolo spazio con una piccola foto... non è un granché, ben inteso, ma è pur sempre meglio di niente.


Parliamo di capelli invece: le voci si rincorrono all'impazzata che per il prossimo film Angelina Jolie si dovrà rapare a zero. Francamente me ne dispiace se fosse reale! E' pur vero che sia una delle poche donne che sta divinamente con qualsiasi tipo di acconciatura, ma trovo che con il lungo sia una semplice bomba sexy (molto più intrigante della perfettina Catherine Zeta-Jones).


E che dire di Madonna? La signora Ciccone si è materializzata con un revival dell'onda anni settanta. Ed anche se era già evidente la sua moda, questo ritorno non può che rendermi felice. Ho sempre ritenuto che, fra le numerose acconciature rincorse nel corso del secolo passato, quello degli anni settanta sia stata una fra le più felice.


Un ultimo rintocco va alla formidabile bellezza di miss Russia 2005. Ovviamente l'avrete già vista ampiamente sul web nelle foto di premiazione, mentre sfoggiava una treccia al dir poco fantascientifica per gli occhi di noi poveri mortali. Mi chiedo ancora quante extension siano state applicate per rendere la sua chioma (che ben inteso, è realmente enorme!) così voluminosa.


Bene... dopo queste perle di saggezza (?) vi lascio alle vostre mansioni quotidiane. Ciao.


http://www.fulnet.it/foto/andrea69.htm

18 gennaio 2006

Andrea69 è ritornato. Con un po' di fatica Andrea69 ha molta voglia di rimettersi in gioco. Il suo lungo periodo di silenzio lo ha giovato parecchio. Più calmo, riflessivo e maggiormente rilassato. La giornata per lui è soleggiata ma fredda. Odia il freddo. Febbraio si avvicina e mentre prega che questa gelida morsa se ne vada velocemente, rientra carponi e timidamente fra le fila degli amanti dei capelli. Ha detto addio a Bye Bye. Ora da il benvenuto a Beautiful Hair.