Sento il vento gelido del tempo scivolare fra le carni tremolanti di una giornata febbrile e senza i vezzi della serenità. Sento il becco di un fringuello richiamare al suo cospetto gli altri passanti ormai assordati dal rumore di una vita in bianco e nero. Sento una natura silenziosa che mi circonda, rassegnata ad una fine che non sembra mai venire. Sento... Sempre e solo me stesso. Oramai non c'è rimasto nient'altro che questo.
Forse questo è il posto più giusto dove raccontare una esperienza scioccante che è accaduta una sera di quasi un mese fa.
RispondiEliminaEro al ristorante con mia moglie,per trascorrere una serata rilassante.
Tutto filava bene,l'ambiente era tranquillo e accogliente.
Ogni tanto mi sfuggiva uno sguardo verso un tavolo poco distante dove era seduta una bella ragazza con la famiglia.
Aveva capelli moltio belli e lunghi.Ondeggiavano maliziosamente dietro la sedia e non potevo fare a meno di guardarli.
Ciocche bionde leggermente ondulate e lucide.
Nessuno avrebbe mai immaginato cosa ci sarebbe accaduto dopo.
Lo leggi solo sui giornali o lo senti raccontare al TG.
All'improvviso si spalanca la porta e 3 persone entrano,o meglio,si tuffano nella sala.
Hanno il volto coperto e sono armati.
Per un attimo non abbiamo capito, poi tutto è diventato chiaro e limpido.
Con fare nervoso ma deciso uno di loro urla di stare tutti fermi e mettere sul tavolo i soldi.
Un altro si muove agile fra i tavoli ed arraffa i portafogli e le banconote.
Non tutti però avevano accolto l'invito e quello che aveva dato l'ordine con fare incazzato rinnova l'invito aggiungendo minacce.
Quello che aveva arraffato i soldi ad un certo momento apre bocca e urla che se non avessimo buttato sul tavolo tutti i soldi se la sarebbe presa con uno di noi.
Era molto vicino al nostro tavolo ed avevamo paura.
Ad un certo momento,con un gesto rapidissimo,allunga il braccio ed afferra violentemente la cascata di capelli della vicina di tavolo e li strige nella mano tirandoli verso l'alto.
Poi allunga la mano sul tavolo portavivande ed afferra il lungo coltello usato per affettare lo squisito filetto che stavamo mangiando.
Alcuni urlano spaventati e la ragazza porta le mani al viso urlando.
Lui sghignazza divertito avvicinando la lama al collo.
Poi la sposta e l'appoggia ai capelli della malcapitata.
Fa muovere la lama avanti indietro mentre la ragazza continua ad urlare ma nessuno ha il coraggio di muoversi.
Quando lo leggi sui giornali e la rapina accade agli altri è facile avere coraggio,quando accade veramente a te ti si blocano tutti i muscoli dal terrore.
Non posso però fare a meno di osservare il lento movimento della lama che affonda mella massa di capelli stretta dalla mano.
Poi, con uno strappo improvviso esce ed il trofeo ondeggiante rimane nella mano del rapinatore che faun urlo di vittoria.
Alza trionfante il braccio mostrando a tutti la coda di capelli appena tagliati.La muove trionfante, urlando che se lo facciamo arrabbiare taglierà qualcosa altro.
Altri soldi finiscono allora su alcuni tavoli e per prenderli getta a terra i capelli della ragazza.
Cadono a terra silenziosamente e si spandono sul pavimento.
Quanto sono tanti e belli,quanto vorrei poterli prendere.
Ma non posso.
Poi i 3 se ne vanno,ed attendiamo atterriti che accada qualcosa altro.
La ragazza sta ancora singhiozzando quando arriva la Polizia.
Solo alla loro vista si alza a raccogliere i capelli rimasti a terra e li accarezza teneramente.
Poi li vedo passare di mano,un poliziotto li prende in mano e li guarda emozionato e,da quel momento,non li vedrò più.
Uno sfortunato fortunato.
Ciao. Ma scusami, questa notizia è apparsa in qualche giornale? Si può reperire sul web? Semplice curiosità.
RispondiEliminaGrazie
andrea69