Nel corso degli anni, le forme di comunicazione si sono, per così dire, modernizzate. Nella pubblicità poi, basta guardare spot di appena dieci anni fa che ci fanno sorridere per la loro "innocenza". Negli spot e negli slogan pubblicitari dei prodotti di bellezza per capelli, questa differenza è palese. Se negli anni settanta, non solo il lungo veniva cullato ma amato e ostentato, si cercava di fotografare la bellezza del capello stesso, con i trucchi che la tecnologia di allora poteva offrire, ma senza mai strafare. Oggi, proprio come ho scritto nel post precedente, il tutto è amplificato in modo maniacale. Ora non è più sufficiente che la modella sia una ragazza carina acqua e sapone ma dai bei capelli. No. Oggi deve essere strafiga o super gnocca, famosissima e dai capelli che forse non saranno una bellezza, ma tanto che importa. Provvede dio Photoshop ad aggiustarla. E così ecco che i capelli sono artificiali, quasi disegnati. I piccoli esempi che vi illustro di seguito ne sono l'esempio. Anni settanta. 2000.
P.S.: ripropongo la mia richiesta a chi ne fosse interessata. Cerco ragazze o modelle, con i capelli lunghi (purché belli), per foto artistiche. Niente nudi o cazzate varie. Massima serietà. Il tema saranno ovviamente i capelli. Via mail vi spiegherò di cosa si tratta e come voglio farle. Io sono di Milano, perciò, se ci sono persone quà di zona, meglio ancora. Scrivetemi a: andysat@supereva.it.
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