Cinesi alla rivolta

Oggi a Chinatown è scoppiato l'inferno. Non so quanti hanno sentito il telegiornale, ma c'è stata una vera rivolta contro le forze dell'ordine. Poi, i "poveri" cinesi, se la vanno a prendere con gli italiani che non li lasciano lavorare, con la polizia che li multa quasi ogni giorno, e gridano indignati. Ma dovrei gridare io indignato contro sti imbecilli di cinesi... vai al ristorante e puoi finire al pronto soccorso per avvelenamento, ordini pollo ma di danno un bau-bau o un micio-micio fresco di squartamento. Se entri come cliente nei loro negozi per comprare un oggetto, sfido chi non abbia passato quest'avventura, non vieni né considerato né cagato. Fanno arrivare dalla Cina tonnellate di merce falsa, contrafatta e poi venduta a prezzi bassissimi. Abbigliamento di scarsa qualità che rovina i piccoli commercianti piuttosto che le grandi boutique, che sfruttano la manodopea cinese in quanto sottopagata. Ed ora scendono in strada a protestare? Forse facevano prima a integrarsi con la gente, piuttosto che chiudersi nelle loro torri d'avorio. Ben gli sta'.