In un mondo dove la Ferrari non vince, dove Valentino Rossi si affloscia come un palloncino prima di scartare il regalo, dove Moggi e C. fra poco saranno riabilitati fra onorificenze olimpiche, dove il neo governo si diverte ad aumentare le tasse invece che a diminuirle, dove l'Italietta continua a scavare nel fango invece di risalire la china a rivedere la luce e dove persino il blog del sig. Beppe non è meno colpevole dei tantissimi post censurati dal suo staff solo perché questi non scrivono ciò che a loro gli pare più comodo... in questa italietta prossima ad affondare nel baratro, stamattina ho visto una luce.
Mi muovo stanco fra le vie dello shopping milanese. Mi sposto in una direzione ben precisa. So dove devo andare. So con chi devo parlare. E' una cliente importante che gestisce uno store di abbigliamento molto alla moda. Devo fare le foto? Mi date l'ok o devo ancora aspettare? Mi chiedo spazientito mentre attendo l'arrivo della direttrice.
Poi, arriva al lungo bancone della cassa una commessa. Non giovanissima, anche se molto ben tenuta nel fisico. Carina e dal viso dolce ha un'impressionante capigliatura rossa ondulata che le arriva fino a coprirle i seni. E' una visione. Cazzo... mi dico! Non ho la macchina fotografica. Aspetto tranquillo. Non ho fretta. Nel frattempo scruto come una MonaLisa la bella commessa. Cerco di immaginare le mie mani immerse in quello spettacolo di ciocche che non riesce mai a tenere a freno con le mani. Sembrano volerle rubare la scena. La parola. Sanno di essere, di esistere per catturare gli insetti eccitati dal suo colore. Mi sento in trappola. Sono felice. Il tono si alza. Poi viene la direttrice ed andiamo a parlare nel suo ufficio. Mezz'ora dopo ci lasciamo ed io esco dall'entrata principale. lei è sempre la. Bellissima!!! Vorrei farle un complimento ma è circondata da orde di clienti che vogliono pagare. Va bene! Sarà per un'altra volta.
Esco fuori dal negozio. C'è uno strano caldo in giro pe rla città ed io mi sento bene. Grazie bella rossa...